Condividi con i tuoi amici!
L’autista papale si presenta come ogni mattina all’ingresso dell’appartamento pontificio.
– “buon giorno Santità, si accomodi” ma il Papa non si muove.
– “Santità posso fare qualcosa per Lei?”
– “in verità si. Vorrei tanto guidare ma in Vaticano non mi è permesso. Lascia guidare me che ci facciamo un giro fuori!”
Riluttante, l’autista sale dietro mentre il Papa si mette al volante. L’autista si pente della sua decisione appena usciti , vedendo il Pontefice spingere l’acceleratore portando la limousine a 170 Km/h e urla:
“la prego, rallenti, Santità!!!” si dispera ma il Papa continua a tavoletta fino a quando si sentono delle sirene e l’autista: “oh mio Dio, mi ritireranno la patente!”. Il Papa accosta e tira giù il finestrino.
Il poliziotto si avvicina, da un’occhiata, torna alla moto e prende la radio e dice: “devo parlare col capo…” il capo risponde alla radio e il poliziotto gli dice di aver fermato una limousine che andava a 170 e lui:
– “beh, sbattilo dentro!”
– “non credo che vogliamo davvero farlo, è un tipo molto importante…ma molto importante…”
– “beh, chi hai lì, il Sindaco?”
– “più in alto!”
– “il governatore?”
– “di più!”
– “va bene…allora chi è?”
– “credo sia Dio!”
– “che cosa ti fa credere che sia Dio???”